3 pensieri riguardo “Cosa significa essere intelligenti

  1. Sono in gran parte d’accordo, sicuramente sulla definizione di intelligenza, eppure voglio porle una domanda, perché credo che la risposta (almeno che io mi sono dato) cambierebbe alcuni aspetti fondamentali dell’intendere come si arriva ad essere una persona intelligente.
    La domanda è, perché considerare l’intelligenza come un prodotto di interazioni neuronali (quindi partendo da qualcosa di tangibile e fisico) e non invece una energia esterna che viene utilizzata dagli interscambi neuronali?
    È chiaro (come spiegato dalla fisica) che la Massa è Energia con una sua frequenza e caratteristica, perché non concepire l’intelligenza come una energia che pervade la massa e che la massa stessa utilizza per eseguire i ragionamenti.
    Simbolicamente, guardando alla creazione dell’uomo moderno, il computer, notiamo che il cervello di questo è solo silicio preprogrammato che però esegue calcoli e azioni in base ad un flusso esteriore ad esso, che ne fornisce indicazioni e contiene una sorta di mappatura delle cose che la CPU può fare. Insomma la CPU è il cervello ed il programma o serie di programmi sono l’intelligenza (che quindi è un vettore di i formazioni e procedure strutturate) .
    L’uomo spesso crea le cose per conoscenze già acquisite, consciamente o meno, per cui è molto probabile che si sia rifatto a ciò che conosce anche se non riconosce.
    Saluti.

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